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A metà degli
anni Ottanta, Richard Stallman, un genio dell'informatica, fonda la Free
Software Foundation (FSF), un'organizzazione senza scopo di lucro costituita per
sviluppare e distribuire software libero. Stallman e i suoi si oppongono
all'idea che il software possa avere dei “padroni' e che questi possano imporre
agli utilizzatori grosse restrizioni. Avviano così il progetto GNU per creare un
intero sistema operativo libero. Sparsa per il mondo e grazie a internet, si
forma una comunità di appassionati di informatica, che per passione e non per
lucro collaborano nel progetto.

Agli inizi degli anni Novanta, la comunità GNU ha quasi ultimato il suo sistema
operativo, ma gli manca un "nucleo", un kernel, e a questo ci pensa Linus
Torvalds, uno studente al secondo anno di informatica all'Università di Helsinki
che sviluppa Linux, rappresentato dal pinguino Tux. Così, è finalmente a
disposizione un sistema operativo completo, funzionante, e completamente libero.
GNU/Linux da subito si distingue per l'incredibile velocità, soprattutto per
internet.
Riassumiamo: un computer, per funzionare ha bisogno di un sistema operativo.
Windows è il sistema operativo più diffuso, ma è un programma proprietario, che
significa che non siete autorizzati a darlo ad altri e non potete modificarlo,
anche perché non vi è dato sapere come funziona. GNU/Linux è un altro sistema
operativo, un'alternativa a Microsoft Windows, ed è libero. Potete studiare come
è fatto e modificarlo come vi garba, in ogni minimo dettaglio. E potete copiarlo
e distribuirlo a piacimento, senza essere definiti dei "pirati" e rischiare dure
sanzioni.
Dunque non è vero che il vostro computer deve per forza pensare con Windows, può
pensare anche in altro modo, ad esempio con il sistema operativo del pinguino.
ma che cos'è concretamente 'sto pinguino? Dove lo trovo? Al polo Sud? E come ce
lo metto dentro il computer? Libero significa che è gratuito? ... cosa vuol
dire, che vale poco? E poi sarà complicatissimo, no, no, meglio lasciar
perdere... E se ho dei problemi chi mi aiuta?
Calma una questione per volta... ci arriveremo... All'inizio il sistema
GNU/Linux poteva essere installato solo dagli smanettoni e da prodigiosi
ragazzetti brufolosi. Un comune mortale non ci avrebbe capito un accidente.
Ma con il tempo si sono sviluppate sempre più delle versioni complete, già
pronte per essere velocemente installate e configurate anche dalle persone
normali. Queste differenti versioni vengono chiamate "distribuzioni" e ce ne
sono davvero molte in giro. Ci sono quelle più semplici e quelle più complesse
ma più performanti. Ci sono quelle super-etiche e quelle semi-commerciali.
Ognuna ha i suoi pregi. Senza voler togliere niente alle altre, noi ne abbiamo
scelta una in particolare: Ubuntu.

Il termine "Ubuntu" deriva da una antica parola Zulu diffusa in varie parti
dell'Africa, che corrisponde indicativamente al concetto di "umanità verso gli
altri", a volte tradotto anche "io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo
tutti".
Ubuntu è una distribuzione GNU/Linux nata nel 2004, che si concentra sulla
facilità di installazione e d'uso e sul rilascio regolare delle nuove versioni.
Ogni sei mesi una nuova, con un numero facile da interpretare e con nome di un
animale: L'ultima versione si chiama il cerbiatto esuberante, mentre la
prossima, quella di ottobre, si chiamerà il gibbone coraggioso.
L'ideatore dell'iniziativa è Mark Shuttleworth, un giovane imprenditore
sudafricano salito alla ribalta delle cronache quando, nel 1999, a soli 26 anni,
ha venduto la sua compagnia di certificati digitali su internet per 575 milioni
di dollari. Con una parte di quei soldi ha coronato il suo sogno di volare nello
spazio, e ora finanzia vari progetti, orientati soprattutto all'educazione e al
software libero.
Fra questi, la distribuzione Ubuntu GNU/Linux. che si prefigge l'obiettivo di
portare nel mondo del software il nobile concetto "Ubuntu". Lo slogan è infatti
"Linux per esseri umani": ovvero estremamente facile da usare, completo, libero
e gratuito! Ma vediamo da vicino questo Ubuntu, nell'ultima versione, il
cerbiatto esuberante.
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